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venerdì 29 agosto 2008

CARO QUERCIOT

Carissimo Primino Tapparo, anche se preferisco chiamarti Querciot, come quando eri bambino, vorrei ringraziarti di cuore per quello che fai e che provi a fare per noi Sangiustesi. Grazie per aver messo a disposizione uno strumento, mi dicono chiamarsi blog, dove tutti potrebbero intervenire a dire la loro. Mi pare d'aver capito che si puo parlare pro e contro a qualsiasi argomento, che si puà attaccare e difendere qualsiasi posizione; quindi è uno strumento democratico. Condivido la maggior parte delle cose, purtroppo alcune non le capisco. Non capisco ad esempio la poesia del "Viulin"; cosa centra lui (o e proprio lo strumento musicale) con le stalle e la puzza. Quest'ultima, sarà perché abito un po' lontano, io non l'ho sentita. Non ho nemmeno sentito i botti della notte di ferragosto, vista l'età sono un po' sordo. Non essere cosi intransigente, una volta ogni tanto si puo trasgredire, in fondo hanno fatto festa in un paese parecchio spento di suo. Vecchiotti come me ce ne sono altri, ma la maggior parte non sa nemmeno dell'esistenza del blog, quindi spesso cadono dalle nuvole quando cerco di parlare di quello che ho letto. Non credere, nemmeno io so navigare, dipendo dalla nipotina; ma non posso costringerla tutti i giorni a perdere tempo per vedere le novità. Ti prego, Querciot, fa circolare anche su un foglio di carta il meglio o il peggio del blog. Sarebbe una bell'informazione e servirebbe anche a passare il tempo. Tutto il giorno su una panchina e dura se non sai cosa ti succede attorno. Noi meno giovani abbiamo bisogno d'informazione, ma credimi, non siamo capaci andare sul computer, quindi solo la carta scritta ci permetterebbe di sapere e di parlare senza paura di cio che succede. Oso suggerire un paio di nomi del foglio, se Io farai: LA FRANDA o LA FLECIA. Infine se ti cacciassero dalla Valle d'Aosta noi Sangiustesi saremmo contenti perché avresti più tempo da dedicarci. Continua cosi alla faccia di chi ti vuol male.

Un vecchiotto di San Giusto

PS. Un grazie alla nipotina che ha lavorato parecchio per correggere gli strafalcioni più grossi.

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