Con il messaggio n.2842 del 6 Agosto 2021 l'INPS ha comunicato che, per mancanza di fondi a partire dal 1 gennaio 2021 la quarantena a cui vengono sottoposti i lavoratori che hanno avuto un contatto stretto con una persona positiva non sarà più retribuita.Tale decisione è profondamente ingiusta e pericolosa perché rischia di mettere in moto comportamenti, da parte dei lavoratori, ovviando le norme dei protocolli di sicurezza nei posti di lavoro e omettendo le proprie condizioni di salute o eventuali contatti stretti. La quarantena obbligatoria è e resta uno strumento per circoscrivere e tracciare i contagi al fine di ridurre eventuali chiusure. Ad oggi è Necessario ed Obbligatorio dichiarare la propria condizione di salute per salvaguardare la propria e quella dell'intera collettività. Questa decisione va a porre un ingiustificato aggravio economico su lavoratrici e lavoratori che, per rispettare una misura di salvaguardia della collettività, si trovano a dover sopportare un drastica diminuzione del proprio salario, spesso già insufficiente a far fronte al costo della vita in forte aumento. Non è ammissibile che anche questa incombenza ricada sulle spalle dei lavoratori che stanno già pagando pesantemente la pandemia che ci ha colpito. ChiediamoIl ripristino immediato e retroattivo del riconoscimento della quarantena come malattia fin quando questo provvedimento sarà considerato obbligatorio e passibile di denuncia se non rispettato
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