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giovedì 4 febbraio 2021

Marta e la sua lotta per l’accompagno




MAURO - Marta ha 31 anni. E' stata vittima di ben 4 tumori al cervello che le hanno danneggiato irrimediabilmente la vista. È riuscita a ottenere l'invalidità al 70%, ma non basta. Dopo una battaglia con l'INPS la percentuale si è alzata al 100%, ma, nonostante questo, non le è stato riconosciuto l'accompagnamento. Sarebbe importantissimo per lei, in quanto, in questo modo, le spetterebbe, oltre all'accompagno, una cifra ben più alta. Marta, che si è laureata in Digital Marketing, continua a lottare, e ha lanciato una campagna virale #iononmollo. Tramite questa petizione possiamo aiutarla affinché il suo stato sia riconosciuto e la sua vita sia finalmente dignitosa, Marta non molla, e tu?




MARTA e la sua lotta per l'invalidità e l'accompagnamento: #iononmollo

36 hanno firmato la petizione di Alessandro Bassanini. Arriviamo a 100 firme!


Firma con un solo click

Marta è una ragazza di 31 anni, la vita le ha riservato 4 diversi tumori al cervello, che le hanno compromesso irreversibilmente la vista.  Dal 2007 combatte per sopravvivere e l'Inps dal 2011 le sta ulteriormente ritoccando al ribasso la pensione d'invalidità; nel 2012 il tribunale del lavoro di Bologna ha stabilito che avesse «definitivamente» diritto all'invalidità al 100% e all'assegno di accompagnamento. Pochi giorni fa però la commissione di invalidità imolese ha rivisto questo verdetto, limitando la sua indennità al 70% e questa volta Marta, che nel frattempo si è laureata e fa la consulente in digital marketing (la maggior esperta italiana della piattaforma Telegram) si è ribellata via social.  Con l'hashtagh #ioNonMollo ha scatenato un pandemonio su Telegram, Facebook e Twitter, finché non sono arrivate nell'ordine: la telefonata di scuse del presidente dell'Insp Pasquale Tridico e poi una email, con la quale la direttrice del settore Invalidità civile Maria Sciarrino comunica a Marta la decisione di riportare la sua indennità al 100%. Senza accompagnamento però! «Questa è una presa in giro  - sbotta Marta - perché l'invalidità al 100% corrisponde circa a 296 euro al mese, mentre l'accompagnamento sono 520 euro. Sono stanca, arrabbiata e delusa ☹️ dalle istituzioni: ho scritto al governatore Stefano Bonaccini, al governo e anche al presidente Sergio Mattarella senza ricevere risposta». Ora spetta a noi tutti darle una mano, anzi una FIRMA perché possa tornare a usufruire di quanto le spetta: firmate, divulgate e sostenete questa petizione anche sui #social con l'hastag #iononmollo. Grazie a voi tutti, dimostriamo la nostra umanità e solidarietà!!!


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