"Scusi dov'è l'edicola più vicina ?" ... le edicole sono morte insieme ai giornali su carta: -35% la pubblicità sui quotidiani finanziari

“Scusi dov’è l’edicola più vicina ?” Quante volte lo abbiamo chiesto in passato. Oggi non bisogna domandarlo perché nessuno sa dove sia l’edicola più vicina. Le edicole muoiono, non ci sono più, finito ! Io ho traslocato da poco nella mia vecchia città natale (Sassuolo) e sono rimasto stupefatto: in 10 anni non ci sono più edicole ! Che tristezza: un tempo compravo il Resto Del Carlino all’edicola davanti alla stazione dei treni di Sassuolo prima di andare al liceo. E al ritorno compravo nell’edicola della stazione piccola di Modena Il Giornale per mio padre e me lo leggevo in treno. Entrambe le edicole sono chiuse. Durante il giorno frequentavo una edicola che era proprio dietro casa (eh … fin da piccolo volevo fare il giornalista e quindi l’edicola stava al futuro giornalista come il negozio di caramelle al bambino). Chiusa anche quella. Oggi come oggi a Sassuolo dove vivo (43.000 abitanti) ci sono in centro 2 edicole e mi dicano non godano della stessa salute che godevano un tempo. In Italia se incontri per la strada un edicolante vedrai che cerca di venderti la sua edicola, stai sicuro. Forse dire regalartela è meglio ... La situazione delle edicole è lo specchio dell’editoria su carta: kaputt.E vuoi una chicca ? Sono usciti i dati della raccolta pubblicitaria di gennaio 2019 e te li pubblico nella tabella che segue (ma legati alla sedia perché potresti cadere): -34,8% la pubblicità sulla stampa finanziaria categoria quotidiani ! Svanisce nel nulla un intero settore dell’economia !E vedrai che le edicole non camperanno vendendo figurine. Il problema alla base di tutto è che la pubblicità come la intendiamo tradizionalmente è morta. Oggi quello che conta è Facebook e Google, sono le due più potenti concessionarie di pubblicità del mondo. Il resto non conta più niente. E i giornali che campavano di pubblicità sono destinati a scomparire perché non è certo il costo della copia del giornale che li tiene in vita. In teoria i giornali dovrebbero diventare on line ma fare un giornale on line per un giornalista che è nato nella carta è impossibile: non ci arriva. E’ uno sport diverso. Eppoi il prezzo dell’abbonamento ad un giornale on line deve salire per permettere un utile che consenta il marketing (su Facebook e Google ovviamente) ma per salire deve offrire dei contenuti validi. Insomma, un giornale su carta deve fare come LombardReport.com, deve fare abbonamenti annuali da 1250 euro e poi soddisfare i lettori e fare sì che ricomprino all’infinito anno dopo anno. Se vieni dalla carta non hai questa mentalità di dover chiedere ad altri di avere visibilità (Facebook) e di essere ossessionato dalla qualità, pensi di essere il re di bastoni perché sporchi un foglio di carta ogni giorno ma oggi come oggi non conti più nulla. La carta è finita. E’ il futuro della stampa specializzata: vuoi la Borsa ? Ti abboni a LombardReport.com. Ti piacciono le macchine d’epoca ? Eccoti  l’abbonamento al sito Rombo dei Motori. Ti piace la pesca ? Eccoti il periodico Vattelapesca. E’ un mondo di parrocchie, e le notizie generaliste le leggeremo gratis qui e là. E non raccontatemi la favoletta tra notizia e articolo tra informazione e comunicazione che non sta più in piedi. Se guardate i dati i millennials imparano tutto su facebook quando glielo raccontano gli amici. E del resto non gli cala nulla. Per noi della stampa specializzata è un grosso salto in avanti, ora se dici che hai un quotidiano on line non si scandalizza più nessuno. Un tempo passavi come un barabaglio. Domani passerai per un fenomeno, se riesci a sopravvivere. Una grande sfida, di sicuro, per noi della stampa specializzata, ma come sempre dove c’è rischio c’è rendimento. Come in Borsa del resto … LombardReport.com non ha paura di questo nuovo mondo perché lo ha anticipato: già 23 anni fa abbiamo creato l’avatar del nostro lettore ideale. Un lettore che ha due soldi sul conto corrente, non è fesso e quindi non si fida della banca e vuole fare da solo o quanto meno tenere sotto controllo il suo fornitore di consulenza finanziaria ponendo domande scomode. Ecco il nostro avatar. I nostri lettori sono imprenditori, professionisti, artigiani, dirigenti della pubblica amministrazione, impiegati che hanno risparmiato con fatica e vogliono essere certi che i loro soldi fruttino. Come fruttino se con il trading o l’investimento questo è un altro paio di maniche e non sta a noi decidere bensì ai nostri lettori. Questo è LombardReport.com alle soglie del 2019.
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