La corruzione in Italia è un buco nero che ingoia ogni anno decine e decine di miliardi di euro.
Per fermarla occorre ripensare la normativa anticorruzione recuperando il meglio della lotta alla mafia: i corrotti vanno colpiti sul piano finanziario. Questo già accade per i mafiosi grazie alla legge antimafia Rognoni-La Torre fortemente voluta da Pio La Torre, il segretario siciliano del Pci ucciso da Cosa nostra nel 1982.È questo il senso della proposta di legge anticorruzione La Torre Bis, scritta da Antonio Ingroia con Franco La Torre, figlio di Pio, e altri esperti. La proposta di legge prevede di estendere ai colletti bianchi indiziati dei reati più gravi, la normativa voluta da Pio La Torre. Come la mafia, anche la corruzione deve essere colpita sul piano finanziario: solo così si potrà arginare un fenomeno ormai diventato sistemico e salvare l'Italia degli onesti dalla bancarotta causata dai corrotti. Con questa petizione chiediamo a tutti i candidati delle elezioni che avverranno in Italia il prossimo 4 marzo, di impegnarsi a esaminare e approvare la proposta di legge La Torre bis, in modo da dotare quanto prima la magistratura di un nuovo e più efficace strumento normativo contro la corruzione.
È l’ultima occasione per salvare l’anima onesta del Paese, altrimenti vincerà ancora una volta la classe dirigente criminale che controlla le nostre vite.
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