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venerdì 4 novembre 2016

Newsletter Fiscale - lavoro n. 1/2016







Newsletter fiscale - lavoro 


D.L. 193/2016, novità fiscali con efficacia differenziata

 

I principali interventi del Decreto 193/2016 riguardano la soppressione di Equitalia, che verrebbe sostituita dall'Agenzia delle Entrate – Riscossione, l'introduzione di alcuni adempimenti Iva (spesometro trimestrale e comunicazione dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche), l'abrogazione della comunicazione black list e degli Intrastat relativi agli acquisti di beni e servizi. È, inoltre, prevista la modifica della disciplina dei depositi Iva e delle dichiarazioni integrative (e della gestione del credito derivante dalla rettifica a favore), nonché la rottamazione delle cartelle di pagamento e degli accertamenti esecutivi, e la riapertura dei termini della voluntary disclosure. Il Decreto è già in vigore, ma l'applicabilità delle specifiche disposizioni segue termini diversificati.     La circolare 

La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rispondendo alla richiesta di parere della DTL di Trieste e Gorizia, ha fornito, con la nota n. 18194 del 4 ottobre 2016, alcuni chiarimenti in merito all'utilizzo del contratto intermittente. In particolare, il ministero ha evidenziato la illeceità dell'utilizzo di questa tipologia contrattuale qualora sia espressamente vietato, dalle parti sociali, nella contrattazione collettiva di categoria, in ragione della mancata individuazione delle ragioni e delle esigenze produttive, così come previsto dall'articolo 13 del Decreto legislativo n. 81/2015.                      L'articolo

  L'Agenzia delle Entrate, ha recentemente inviato più di 200.000 comunicazioni destinate alle persone fisiche relativi agli errori riscontrati nelle dichiarazioni dei redditi 2012 e 2016. Nel dettaglio, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato con due comunicati stampa: i) la constatazione di alcuni errori nella determinazione del reddito 2012 con particolare riferimento ai canoni di locazione degli immobili percepiti e non dichiarati; ii) la mancata indicazione, o la omessa dichiarazione, relativa a redditi di lavoro dipendente certificati da più sostituti d'imposta e non soggetti a conguaglio. Nel caso in cui il contribuente riconosca l'errore, questo può provvedere alla sua correzione presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, gli interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta (grazie al ravvedimento che, lo ricordiamo, non è strumento precluso per il solo invio della lettera al contribuente). Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti o la produzione di documentazione che giustifica l'anomalia rilevata, il contribuente ha a disposizione un canale telefonico ed uno telematico (CIVIS). L'iniziativa si va ad aggiungere alle precedenti comunicazioni (350.000) già inviate nel corso dei mesi precedenti alle persone fisiche per segnalare errori o dimenticanze relative ai redditi dichiarati nel 2012 (in particolare, reddito da fabbricati, lavoro dipendente, assegni periodici, studi di settore e tassazione del TFM



 

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