la vigilessa milanese aveva adito il giudice del
lavoro per denunciare un atteggiamento mobbizzante tenuto nei suoi
confronti dall’ente datore, a causa dell’esposizione per diversi anni a
condotte vessatorie e persecutorie. il giudice meneghino, nell’ambito della situazioni
allegate dalla ricorrente, ha riconosciuto che l’esposizione al fumo
passivo, pur non potendo costituire mobbing,
poteva essere causa delle patologie dedotte dalla stessa (cefalea,
difficoltà respiratorie, bruciore agli occhi, ecc.) e dunque dotata di
rilievo sotto l’aspetto risarcitorio. riconosciuto dal tribunale milanese come “determinante” per il danno non patrimoniale dalla stessa subito
Cerca nel blog
Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
- COMMENTI POLITICI
- DI TUTTO UN PO'
- MALELINGUE POLEMICHE
- MIRACOLI
- MISCELLANEA
- PENSIERI ED OPINIONI
- PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
- POESIE IDEE
- PROBLEMATICHE SOCIALI
- RICEVO E PUBBLICO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Bonus casa 2024: a chi spettano le detrazioni per ristrutturazione e mobili dopo la vendita Concorso carabinieri 2024, 626 posti per civili...
-
Ricetta della ricotta al forno: il dolce profumato all'arancia che non ti aspetti / Pomodorini, olive e tanto sapore: il pesce spada lo ...
-
MAURO - dopo i fatti di Pisa, un gruppo di docenti ha scritto questa lettera alle istituzioni: "Noi a scuola insegniamo l' educa...
1 commento:
NON SOLO FAREBBERO CARTE FALSE SI VENDEREBBERO L'ANIMA...SE CE L'AVESSERO---
Posta un commento