ALLARME CRIMINALITA': La mafia ora parla piemontese "GIO E AMMINISTRATORI VARI...SICURI CHE NON VI POSSANO ESSERVI ANALOGIE CON QUESTO ART, E LE FARSE, TEATRINI, SCENEGGIATE ECC ACCADUTE ULTIMAMENTE AD S.G.?"...

La mafia ora parla piemontese   
Personaggi politici e professionisti insospettabili, spesso di origine “assolutamente piemontese”, allettati dai benefici che pensano di ricavare dalla contiguità con le organizzazioni mafiose. Qualcosa di più e di diverso dai tradizionali colletti bianchi finora conosciuti. È il dato allarmante contenuto nella relazione di Antonio Patrono, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia sull’attività svolta nel 2013.
Una certa parte del mondo politico, composta anche da personaggi di origine autoctona, appare permeabile alle lusinghe dei benefici che possono ricavare da collegamenti, collusioni o vere e proprie complicità con ambienti malavitosi CLICCA QUI E’ questo il fronte più delicato e difficile da combattere perché incidente direttamente sulla mentalità delle popolazioni residenti sul territorio del distretto di Torino che, fortunatamente, non sono avvezze per cultura e tradizione ad indulgere ad un rapporto perverso con la criminalità, e mantengono anzi un elevato livello di senso civico e di rispetto per le istituzioni pubbliche...E’, perciò, particolarmente importante che la guardia in questo settore sia sempre particolarmente alta da parte di chiunque abbia responsabilità negli affari della collettività, ovviamente non solo a livello giudiziario».."GIO E VARI RIFLETTETE...VOI COME E DOVE VI PONETE?"      i griy dal zerb