Informazioni
IL
NOSTRO SIMBOLO, IL TRISKEL, simboleggia i tre aspetti del mondo
materiale: Terra, Acqua e Cielo, che con il loro movimento si riuniscono
tutti nel quarto elemento, il Fuoco...............Missione
Il
nostro progetto di riforma nasce dalla necessità di rivedere una
Costituzione, quella italiana, che presenta inconfutabili segni di
deterioramento e di vecchiaia e che allo stato attuale rappresenta un
grande ostacolo verso la ripresa economica del Paese. Il progetto,
infatti, prevede di assecondare le necessità degli italiani e la loro
voglia di tornare protagonisti. Cosa possibile, secondo noi, solo con
l'applicazione di una vera riforma federalista, imprescindibile per la
valorizzazione della nostra identità.
Il primo essenziale cambiamento sulla strada del risanamento dei conti dello Stato investe la mentalità della classe politica e ciò deve realizzarsi immediatamente perché, perdurando la presente struttura ed i presenti meccanismi di spesa, è inevitabile il precipitare dell'Italia nel suo insieme verso situazioni sociali, economiche e finanziarie da "terzo mondo".
L'entità del debito va determinata e circoscritta: il primo intervento consiste nel "ricucire" il buco apertosi in fondo al sacco dell'erario, ovvero nel bloccare l'espansione sconsiderata della spesa, ordinando e selezionando le uscite di cassa in base all'esigenza che lo Stato spenda meno e meglio.
Quando, così operando, si sarà conseguito definitivamente l'avanzo primario di bilancio, la massa finanziaria costituita dagli interessi potrà essere aggredita sino al suo completo assorbimento con interventi graduali non dettati dall'affanno del deficit corrente.
Ciò, ovviamente, solo se i debiti saranno accesi esclusivamente per gli investimenti dai quali è logico attendersi un ritorno produttivo e mai per sopperire a bisogni correnti, che per effetto delle sovvenzioni tendono a dilatarsi ulteriormente.
ITALIA TERRA CELTICA attribuisce la massima importanza alla definizione di chiari, precisi e concreti obiettivi di politica economica diretti a porre fine alla sempre più evidente disgregazione del tessuto sociale ed economico provocata dalla partitocrazia romanocentrica e per contro ad assicurare il pieno inserimento, non solo di facciata e per meri motivi politici, del nostro Paese e delle comunità in esso presenti, nel novero dei Paesi economicamente più progrediti e socialmente più avanzati.
IL "PROGETTO ITALIA TERRA CELTICA" prevede uno Stato snello, meno burocratico e meno costoso, quindi, una drastica riduzione della pressione fiscale.
Lavoratori ed imprenditori, schiacciati dall'iniquo "centralismo romano", devono essere liberati e ciò può avvenire solo attraverso una vera riforma federalista, che non potrà mai avvenire lasciando inalterata l'attuale Costituzione.
E' proprio il tipo di cultura sulla quale si fonda la nostra Carta costituzionale che rende impossibile discutere seriamente di federalismo. E' il modo in cui questa disegna le autonomie locali, intese come una concessione del potere statale e non come, Italia Terra Celtica vuole, un vero e proprio ambito di sovranità seppur circoscritta nei suoi effetti e nelle sue dimensioni territoriali.
Nella cultura federalista, l'autonomia locale non è una concessione dall'alto, è un diritto, un potere che si intreccia e si innerva con il potere nazionale, però, mai venendo meno la sussidiarietà.
IL FEDERALISMO E':
1) Governo dello sviluppo, che consente di riavvicinare le istituzioni alla gente e di eliminare alla radice il malumore sociale derivato di un fisco cannibale.
2) La riscrittura della Costituzione, finalizzata al solo obiettivo di individuare, avendo fondamento nei processi reali dell'economia e della società, la dimensione più adatta allo sviluppo economico del Paese per aree territoriali omogenee.
3) L'affermazione dei valori di mercato in economia, la salvaguardia della libertà, la salvaguardia ed il miglioramento dello stato sociale, il rispetto delle diversità e l'introduzione della meritocrazia nel pubblico impiego.
4) Uno Stato ridimensionato e ristrutturato nei centri di potere e nella burocrazia, che deve far posto ad efficienza ed equità, così da farsi promotore di quelle innovazioni, imprescindibili, per applicare correttamente in favore del cittadino la devoluzione dei poteri politici ed amministrativi.
Il primo essenziale cambiamento sulla strada del risanamento dei conti dello Stato investe la mentalità della classe politica e ciò deve realizzarsi immediatamente perché, perdurando la presente struttura ed i presenti meccanismi di spesa, è inevitabile il precipitare dell'Italia nel suo insieme verso situazioni sociali, economiche e finanziarie da "terzo mondo".
L'entità del debito va determinata e circoscritta: il primo intervento consiste nel "ricucire" il buco apertosi in fondo al sacco dell'erario, ovvero nel bloccare l'espansione sconsiderata della spesa, ordinando e selezionando le uscite di cassa in base all'esigenza che lo Stato spenda meno e meglio.
Quando, così operando, si sarà conseguito definitivamente l'avanzo primario di bilancio, la massa finanziaria costituita dagli interessi potrà essere aggredita sino al suo completo assorbimento con interventi graduali non dettati dall'affanno del deficit corrente.
Ciò, ovviamente, solo se i debiti saranno accesi esclusivamente per gli investimenti dai quali è logico attendersi un ritorno produttivo e mai per sopperire a bisogni correnti, che per effetto delle sovvenzioni tendono a dilatarsi ulteriormente.
ITALIA TERRA CELTICA attribuisce la massima importanza alla definizione di chiari, precisi e concreti obiettivi di politica economica diretti a porre fine alla sempre più evidente disgregazione del tessuto sociale ed economico provocata dalla partitocrazia romanocentrica e per contro ad assicurare il pieno inserimento, non solo di facciata e per meri motivi politici, del nostro Paese e delle comunità in esso presenti, nel novero dei Paesi economicamente più progrediti e socialmente più avanzati.
IL "PROGETTO ITALIA TERRA CELTICA" prevede uno Stato snello, meno burocratico e meno costoso, quindi, una drastica riduzione della pressione fiscale.
Lavoratori ed imprenditori, schiacciati dall'iniquo "centralismo romano", devono essere liberati e ciò può avvenire solo attraverso una vera riforma federalista, che non potrà mai avvenire lasciando inalterata l'attuale Costituzione.
E' proprio il tipo di cultura sulla quale si fonda la nostra Carta costituzionale che rende impossibile discutere seriamente di federalismo. E' il modo in cui questa disegna le autonomie locali, intese come una concessione del potere statale e non come, Italia Terra Celtica vuole, un vero e proprio ambito di sovranità seppur circoscritta nei suoi effetti e nelle sue dimensioni territoriali.
Nella cultura federalista, l'autonomia locale non è una concessione dall'alto, è un diritto, un potere che si intreccia e si innerva con il potere nazionale, però, mai venendo meno la sussidiarietà.
IL FEDERALISMO E':
1) Governo dello sviluppo, che consente di riavvicinare le istituzioni alla gente e di eliminare alla radice il malumore sociale derivato di un fisco cannibale.
2) La riscrittura della Costituzione, finalizzata al solo obiettivo di individuare, avendo fondamento nei processi reali dell'economia e della società, la dimensione più adatta allo sviluppo economico del Paese per aree territoriali omogenee.
3) L'affermazione dei valori di mercato in economia, la salvaguardia della libertà, la salvaguardia ed il miglioramento dello stato sociale, il rispetto delle diversità e l'introduzione della meritocrazia nel pubblico impiego.
4) Uno Stato ridimensionato e ristrutturato nei centri di potere e nella burocrazia, che deve far posto ad efficienza ed equità, così da farsi promotore di quelle innovazioni, imprescindibili, per applicare correttamente in favore del cittadino la devoluzione dei poteri politici ed amministrativi.
Descrizione
ITALIA
TERRA CELTICA è un Movimento popolare d’opinione che nasce dalla
società civile e dai bisogni della gente comune. Il Movimento si è
formato verso il finire del 2005 ed ha avuto una rapida crescita che
l’ha portato dal Piemonte ad avere consensi e contatti in tutte le
regioni d’Italia.
ITALIA TERRA CELTICA ha nel suo d.n.a. il federalismo, quindi, la voglia di impegnarsi e lottare per far si...Visualizza altro
ITALIA TERRA CELTICA ha nel suo d.n.a. il federalismo, quindi, la voglia di impegnarsi e lottare per far si...Visualizza altro
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