Centovetrine rischia di chiudere: i lavoratori scrivono a Berlusconi
Le voci continuano a rincorrersi e si fanno sempre più insistenti, ma nessuno ufficialmente smentisce né conferma. Mediaset tace sulla recente notizia di una prossima chiusura della soap torinese "Centovetrine", al top degli ascolti con oltre 3milioni e 500mila telespettatori, ma a quanto pare vicina alla cancellazione dal palinsesto di Canale 5. E così, attori, autori, registi e troupe ai quali nessuno ha ancora dato comunicazioni ufficiali, si sono rivolti direttamente a Piersilvio Berlusconi, scrivendogli una lettera in cui hanno chiesto espressamente chiarezza.
Perché "un caposaldo dell'industria televisiva italiana" (parole dello stesso Berlusconi Junior) sarebbe a rischio di chiusura?
«Fino ad oggi, 13 dicembre 2011 - hanno scritto ieri i lavoratori di San Giusto Canavese dove è prodotta la soap -, a soli 10 giorni dalla scadenza del nostro contratto non abbiamo ricevuto nessun tipo di comunicazione ufficiale: né di smentita, né di conferma, solo un lungo silenzio. Siamo sorpresi per questa mancanza di comunicazione da parte sua e di Mediaset e vorremmo che ci fosse, da parte Vostra, la stessa correttezza che abbiamo garantito in tutti questi anni. Crediamo ci sia dovuta». In quasi undici anni di messa in onda, Centovetrine, leader di ascolti nella sua fascia oraria da fare invidia perfino alla statunitense Beautiful, è stata fonte di occupazione per migliaia di persone, trasformando San Giusto Canavese in uno dei poli produttivi più importanti d'Italia. Un meccanismo così rodato che ogni giorno lavorano contemporaneamente 2 o perfino 3 troupe. I lavoratori impegnati stabilmente sono circa 300, mentre si calcolano in 5mila tutti quelli dell'indotto, oltre alle varie comparse e gli attori.
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