DI CHI E' L'ORO DELLA BANCA D'ITALIA...?...PENSAVATE DEGLI ITALIANI?...NO...? LEGGETE E CAPIRETE...

Il Corsivo Quotidiano

SUCCULENTE NEWS E IRRIVERENTE SARCASMO OGNI DI'

DI CHI E' L'ORO DELLA BANCA CENTRALE D'ITALIA? NON DEGLI ITALIANI.

Pubblicato il25 novembre 2011

2.500 tonnellate in lingotti d'oro che continuano ad aumentare di valore, e che recentemente hanno raggiunto quota 100 miliardi di Euro. Non sono né del governo italiano, né degli italiani. Inquietante. Paradossale.

PROEMIO DELLA QUESTIONE:

La Banca Centrale é un organo di controllo delle banche private e l'istituto che ha il potere di battere moneta.

Nell'attuale sistema bancario anche e le Banche private possono creare "moneta". A fronte di minimi depositi, elargiscono prestiti ai cittadini ben oltre ciò che potrebbero. Materialmente avrebbero moneta fisica e reale per coprire solo il20/30 % dei prestiti che approvano. Le banche private prestano cioè soldi che non hanno. É facile intuire quanto sia effettivamente fragile un sistema bancario simile, che si basa sul nulla. A fronte di speculazioni o importanti richieste di moneta, una banca privata non sarebbe mai in grado di liquidare i cittadini, qualora più del 20/30% dei suoi clienti le richieda moneta reale.

La Banca Centrale é un organo molto importante in questo panorama di

instabilità. La Banca Centra

(Bankitalia) sta alle Banche Private come Superman sta alle persone comuni. É lei che corre in aiuto agli istituti di credito in difficoltà battendo moneta e prestando liquidità a tassi agevolati in copertura dei prestiti eccessivamente "allegri" delle banche. La Banca Centrale é infallibile. E' superman senza il fastidioso problema della criptonite.Garantisce stabilità e affidabilità alle illusioni di un sistema falsato, che si basa sulla creazione ad hoc di ricchezza che le banche in realtà non hanno.

Meno male che l'oro di Bankitalia é un bene pubblico. Per fortuna che la sovranità del popolo sugli arditi artifizi dei banchi di credito, é una garanzia. Purtroppo però non é così. Gli azionisti di Bankitalia non sono gli italiani, ma reggetevi forte, sono le banche private. Proprio quelle banche private che dovrebbe sorvegliare. É come mettere Rocco Siffredi a chiacchierare in una stanza da letto con delle avvenenti ninfomani completamente nude: come volete che finisca?

Il sistema bancario italiano é un paradosso. le banche dovrebbero controllare loro stesse. Le banche detengono l'oro dell'Italia, le banche possono controllare l'emissione di moneta.

IntesaSanpaolo detiene il 30,3% di Bankitalia, UniCredit il 22,1% e con quote minori Assicurazioni Generali, Cassa di Risparmio in Bologna, Carige, BNL, Monte dei Paschi, Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

L'elenco completo degli azionisti di Bankitalia é consultabile qui:http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf Intesa San Paolo é la principale banca italiana. Ha il 30% di Bankitalia. Corrado Passera, uno dei suoi più influenti consiglieri d'amministrazione é ora il Superministro per lo Sviluppo Economico. Il conflitto d'interesse é a dir poco spaventoso. E poi Monti mi viene a dire che questo non é un governo di poteri forti. La crisi é stata creata dalle banche che si sono fatte sopraffare dagli speculatori. Sono gli istituiti di credito che hanno creato deficit e immensi buchi nel bilancio non avendo le garanzie per coprire i loro scellerati prestiti. Sono loro che possono agire senza alcun tipo di controllo, dato che "si controllano da sole" detenendo le azioni di Bankitalia. E che facciamo noi in Italia per risolvere questa situazione? Mettiamo le banche al governo, le diamo anche il potere politico. Hanno l'oro, hanno creato la crisi, ci governano. La recessione economica però la paghiamo noi, con le tasse.