Sono passati pochi giorni dalla modifica della par condicio, emendamento nel quale i politici alla maggioranza (solo quelli della maggioranza ripeto) potranno avere il loro spazio nei media televisivi pubblici (RAI) senza limiti d'orario e senza il contraddittorio.
Inoltre é in corso la trattativa per la compravendita da parte del parlamentare Angelucci (Lega, assenteista per il 99% delle presenze, già proprietario di giornali come IL TEMPO, LIBERO e IL Giornale) dell'AGI, agenzia di stampa compartecipata anche dallo stato.
Sono profondamente preoccupato per la democrazia e la libertà di stampa nel nostro paese.
Il recente emendamento firmato da Gianni Bertino di FDI, per il quale i giornalisti rischiano fino a 4 anni e mezzo di carcere se fanno dichiarazioni diffamatorie, sta creando (in modo subdolo, perché ahimè sono sempre piccoli pezzettini che si sgretolano) un ambiente di terrore psicologico e oppressione per i giornalisti, una situazione che mi/ci spaventa enormemente.
Questa è una chiara violazione del diritto fondamentale alla libertà di espressione, garantito dalla nostra Costituzione (Articolo 21). Ogni giorno assistiamo a un'escalation politica che minaccia sempre più la nostra democrazia.
Dobbiamo imparare a non dare per scontata questa libertà che fortunatamente abbiamo, e dobbiamo imparare a difenderla giorno per giorno.
Il 3 maggio è la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. È il momento perfetto per noi cittadini italiani di dimostrare il nostro sostegno ai giornalisti e alla loro importante missione. Chiediamo a tutti di scendere nelle piazze italiane quel giorno per protestare contro queste azioni oppressive.
I giornalisti sono essenziali per una società democratica funzionante; senza loro, non avremmo accesso a informazioni imparziali ed equilibrate. Secondo Reporters Without Borders, l'Italia si trova al 41° posto nel Mondo sulla classifica della libertà di stampa nel 2020 - una posizione inaccettabile per un paese democratico come il nostro.
Chiediamo al governo italiano di fermare immediatamente questo attacco ai diritti dei giornalisti e alla nostra democrazia. Firmate questa petizione se credete nella libertà d'espressione e nella necessità vitale del giornalismo libero e indipendente.
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