Nell'interesse generale della CHIESA cattolica, OPPONIAMOCI all'arrogante, sconcertante, inappropriata e supponente tempistica della riapertura alle celebrazioni SACRE nella chiesa della "SS TRINITÀ" di Potenza Se c'è qualcuno che deve essere "rammaricato e sconcertato" questo NON è certo l'ARCIVESCOVO "metropolita" di Potenza - Muro Lucano e Marsico Nuovo, Monsignor Salvatore LIGORIO, ma è il POPOLO della CHIESA, quella VERA, quella al servizio degli ULTIMI e non quella rivolta ad una ristretta NICCHIA di potere. APRIRE la chiesa al CULTO dove per "17 lunghi anni è stata SEPOLTA "una povera ed innocente" ragazza di 16 anni ed intitolare una MAESTOSA targa commemorativa in marmo, dove risaltano le doti e le azioni del parroco Don Marcello SABIA, detto Don MIMI', "unico custode" dell'accesso al sottotetto, dove poi è stato trovato il corpo di Elisa, in CONCOMITANZA della massima visibilità mediatica del caso Elisa CLAPS, con la messa in onda della FICTION prodotta e trasmessa su RAI 1 oltre alla serie dei podcast su SkyTg24 che ha mandato in onda la DOCUSERIE "dove nessuno guarda", è uno SPUDORATO OLTRAGGIO alla MEMORIA di Elisa ma è, anche e soprattutto, un "guanto di sfida" NON solo nei confronti della FAMIGLIA CLAPS ma anche delle ISTITUZIONI e delle ASSOCIAZIONI sane che si sono battute ed hanno permesso di fatto di arrivare alla verità e far CONDANNARE "Danilo RESTIVO", anche se resta l'amaro in bocca nell'avere la quasi CERTEZZA che ad oggi restano IMPUNITI tutti coloro i quali lo hanno AIUTATO prima e PROTETTO dopo.* Per l'amore della VERITA' e GIUSTIZIA FIRMA e fai FIRMARE questa PETIZIONE ai tuoi Famigliari, agli amici e conoscenti
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