Ha perso il bimbo, perché non l’hanno fatta entrare in pronto soccorso

MAURO - Alessia era incinta di 5 settimane quando sabato si è recata al Pronto Soccorso ostetrico di Sassari per delle perdite ematiche, ma non l'hanno fatta accedere, dicendole: "Per farla accedere deve fare un tampone molecolare, ma qui non lo abbiamo. Ne faccia uno lunedì e poi torni per la visita". Purtroppo nel parcheggio di quel pronto soccorso Alessia ha perso il suo bambino. Questo è successo in Sardegna, ma in moltissime parti d'Italia oggi per accedere al pronto soccorso le persone passano attraverso mille difficoltà, alle volte senza poter entrare, come nel caso di Alessa. Non esiste solo il Covid19, ma molti presidi sanitari locali sono a rischio, come il pronto soccorso a Oristano e Giulia chiede di non chiuderlo, sei con lei? 12.976 hanno firmato la petizione di Giulia Cossu. Arriviamo a 15.000 firme! Firma con un solo click Rivendichiamo il diritto alla salute dei nostri bambini! Il reparto di Pediatria dell'ospedale San Martino di Oristano rischia la chiusura per mancanza di organico, ne conseguirà la chiusura di neonatologia. Tra pochi mesi, una parte del personale già ridotto all'osso, andrà in pensione, resteranno nell'organico solo 4 pediatri. Per poter mandare avanti il reparto son necessari dagli 8 ai 13 medici. Come genitori e utenti rivendichiamo il diritto alla salute dei nostri neonati, dei nostri bambini e di quelli che verranno. Chiediamo assistenza territoriale, pretendiamo ciò che è un nostro diritto. Avere un reparto ben strutturato a Oristano permette di salvare delle vite e non sovraccaricare reparti nell'isola già al limite. NO ALLA CHIUSURA DEL REPARTO DI PEDIATRIA A ORISTANO Firma con un solo click