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giovedì 22 ottobre 2020

La tutela del debitore

La tutela del debitore[Torna suCome precedentemente affermato, il soggetto nei cui confronti sono adottate la maggior parte delle modifiche introdotte dal CCII è il debitore. La scelta del legislatore non è casuale ed è prevalentemente mirata ad evitare una funzione meramente liquidatoria delle procedure concorsuali, favorendo ove possibile la ripresa del debitore o perlomeno la continuità dell'attività d'impresa, soprattutto in uno scenario, come quello italiano, caratterizzato dalla presenza di imprese di medio - piccole dimensioni intorno alle quali fluttuano una serie di interessi meritevoli di un'adeguata tutela quali, ad esempio, quelli dei lavoratori. Anche la sostituzione dei termini "fallito" e "fallimento" con "debitore" e "liquidazione giudiziale", pur costituendo novità di rilievo puramente semantico, esprimono quella che è l'idea di fondo del legislatore. C'è chi, proprio in virtù della maggior tutela riservata al debitore e per l'importanza della fase precedente all'apertura della procedura, preferisce parlare di Codice anti - crisi, piuttosto che di Codice della crisi. Di tale impostazione risentiranno anche le modalità con cui gli organi della procedura svolgeranno le proprie funzioni e, quindi, anche l'attività del curatore, i cui poteri di acquisizione informativa dovranno essere preordinati, tra gli altri, a tale obiettivo.

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