Non è più accettabile che la legge italiana classifichi gli animali “RES” (cose), alla stessa stregua di beni mobili.
Chiediamo pertanto la riforma del codice civile in relazione alle esigenze di un paese più civile, affinchè tutti gli animali siano riconosciuti esseri senzienti e in quanto tali soggetti di diritto.
Attualmente ciò che viene tutelato dal codice penale è il sentimento per gli animali, non l’animale stesso.
Auspichiamo dal conseguimento di tale riforma cambiamenti radicali nel campo della tutela dei diritti degli animali, fra cui:
- l’abolizione degli allevamenti intensivi ed estensivi, di terra ed acquatici, e dei mattatoi; - l’abolizione di caccia e pesca;
- l’abolizione degli allevamenti da pelliccia con creazione di strutture che accolgano queste specie;
- l’abolizione totale della sperimentazione animale, pratica antiscientifica e immorale, sostituita completamente dall’uso di metodi di ricerca senza animali e di metodi alternativi di sostituzione in tutte le aree della ricerca;- l’abolizione dei circhi e di tutte le manifestazioni (comprese quelle religiose e i palii) che prevedano l’impiego di animali;- l’abolizione di tutte quelle pratiche contrarie alla natura biologica ed etologica dell’animale;- inasprimento delle pene per chi maltratta, uccide e sfrutta sessualmente gli animali, zooerastia, con la previsione di circostanze aggravanti il reato, quali uso di armi, omissione di soccorso, motivi abietti Se anche tu non puoi più accettare né le atroci sofferenze inflitte ai nostri amici animali, né che continuino ad essere considerati “cose mobili”, “oggetti senza valore”, aiutaci e chiedi insieme a noi che il Parlamento e le istituzioni tutte approvino rapidamente una legge per il riconoscimento della soggettività giuridica in capo a tutti gli animali e conseguente accoglimento delle ulteriori richieste formulate con la presente petizione.
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