Sotto accusa - Il giovane ingegnere su Facebook: "Guardate bene queste case: ecco perché sono crollate"
PrevNext Anche gli edifici più nuovi, costruiti in cemento
armato, crollati e lesionati dal terremoto. Solai sfondati, murature in
pietrame sbriciolate sotto il peso di cordoli realizzati in cemento,
troppo rigidi e pesanti per la struttura sottostante, più antica. Un
ingegnere civile di Pieve di Cento, il 32enne
Gherardo Gotti,
ha pubblicato su Facebook alcune foto che a suo dire testimonierebbero
tutti gli errori che hanno portato al disastro del terremoto di
Amatrice,
Accumoli,
Arquata e
Pescara del Tronto. Gotti, che ha vissuto da vicino il sisma che colpì l'
Emilia
nel 2012, ha provato così a dare il suo contributo a chi tra Rieti e
Ascoli sta indagando per capire se quali e di chi siano le
responsabilità dei crolli. "sperando che possa smuovere qualche
coscienza...". "Il mio interesse iniziò nel 2009, quando frequentavo
l'università - racconta il giovane ingegnere a
Repubblica - e un nostro professore ci portò a
L'Aquila
per analizzare le strutture degli edifici crollati dopo il terremoto.
Quando ci fu il terremoto qui in Emilia accompagnai i vigili del fuoco
ad effettuare i sopralluoghi come volontario, se mi dovessero chiamare
anche a
Rieti sarei pronto a partire".