Cara amica, caro amico il governo è senza pudore: il neo ministro Aldo Brancher intende avvalersi del legittimo impedimento, ma per il PD dovrebbe solo dimettersi. Lo chiede Enrico Letta a nome dei democratici dopo che in una nota il Quirinale ha affermato che il neoministro per l'Attuazione del federalismo non può ricorrere al legittimo impedimento per evitare di presentarsi in tribunale. Una vergogna senza precedenti. Ma non l’unica. In Abruzzo se ne sta consumando un’altra. I cittadini colpiti dal terremoto sono in ginocchio, e sono arrivati fino a Roma per ricordarlo ad un Governo sordo e immobile. Per il PD, invece, la ricostruzione è una questione nazionale e va affrontata con la creazione di una zona franca, lo stop ai tributi fino al gennaio 2014, la sospensione dei mutui fino al 30 giugno 2011, fondi per almeno un miliardo e una legge sulla ricostruzione. E se l’Abruzzo cerca di risollevarsi, le altre regioni cercano di non affondare. Per questo dicono no alla manovra di Tremonti e minacciano di restituire le competenze allo Stato. Le regioni, come ha detto il responsabile Enti locali del Pd Davide Zoggia, non devono essere il capro espiatorio della crisi. Come non deve esserlo la cultura, la principale fonte di ricchezza del nostro Paese. Il Pd si è battuto per difenderla. Per 30 ore è restato in Aula per migliorare il decreto. Leggi gli emendamenti approvati grazie al PD a favore delle fondazioni liriche. a presto, la redazione P.s.: Ti ricordiamo che venerdì 2 luglio, dalle 10 alle 18, presso la Sala Conferenze di Piazza Montecitorio a Roma ci sarà un Seminario promosso dal centro Studi del PD e dal Forum Esteri del PD, dal titolo “L'italia in Europa e nel mondo. Dove eravamo, dove saremo”. Ti invitiamo a partecipare. | |
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