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lunedì 12 luglio 2021

Un figlio è morto per difendere la mamma




MAURO - il ragazzo che vedi in foto si chiama Mirko, aveva 19 anni, ed è stato ucciso a coltellate per aver tentato di difendere la mamma, Paola.Infatti a Tortolì, in Sardegna, l'ex di Paola si è introdotto in casa e ha cercato di ucciderla, ma Mirko ha subito preso le difese della donna, prendendo la maggior parte delle coltellate e rimanendo ucciso. Sandro chiede di iniziare ad utilizzare braccialetti elettronici anche per gli stalker e di inasprire le pene. Questa era solo l'ennesima tragedia  annunciata: ora Mirko è morto e la mamma in rianimazione, dopo ben 17 coltellate.





Braccialetto elettronico e allontanamento per pubblica sicurezza in maltrattanti e stalker

896 hanno firmato la petizione di Sandro Monni. Arriviamo a 1.000 firme!



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Tortolì, l'Ogliastra intera, il Paese, si trova oggi a piangere l'ennesima vittima innocente, inerme, incolpevole della violenza. Mirko Farci, studente appena 19enne, è stato ucciso a coltellate da un 29enne, cittadino pakistano, introdottosi nell'abitazione per uccidere la madre, ex compagna, che ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dopo aver subito un delicato intervento chirurgico di 4 ore per trattare le gravissime lesioni a tutti gli organi vitali, oggetto di ben 17 coltellate. Nonostante l'omicida fosse già stato oggetto di un arresto per maltrattamenti e su di lui pendesse un ordine restrittivo, è stato comunque capace di violare le misure a egli destinate, introdursi nell'abitazione con la forza e compiere il massacro. È l'ennesima testimonianza dell'inefficacia delle misure di sicurezza cui tali sex offenders sono sottoposti, dell'incapacità dello Stato, delle Istituzioni, della Magistratura, delle Forze di Pubblica Sicurezza, di garantire tutela alle vittime, alle denuncianti e ai loro familiari. È l'ennesima tragedia annunciata.Chiediamo di mettere fine a questa mattanza inasprendo con provvedimenti legislativi urgenti le misure cautelari come braccialetto elettronico, ora tremendamente sottoutilizzato, e imporre l'allontanamento per motivi di Pubblica Sicurezza dal territorio comunale e regionale degli imputati, con divieto di rientro. Chiediamo misure di protezione adeguate alle donne vittima di stalking, violenza e maltrattamenti, in modo analogo ai testimoni di pubblica sicurezza. Non vogliamo più eroi incolpevoli, vogliamo uno Stato che tuteli i suoi cittadini più fragili e garantisca davvero la sicurezza delle parti offese. Altrimenti Mirko sarà solo l ennesima vittima di una mattanza, morto invano, senza Giustizia. 


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