"GIO MA A TUTTE STE C...NEANCHE TU CI CREDI..VERO? MA CHE SENSO DEL DOVERE.. MA QUALE FATICA..(SOLO SPATUS ?)..X FAVORE X PARARSI IL ...?) SPERIAMO CHE NON RAGGIUNGETE IL QUORUN E CHE L COMM. AZZERI TUTTO X POTER RIPARTIRE DA ZERO X IL BENE DEL PAESE TUTTO"..
Comune di San Giusto Canavese Carissimi Sangiustesi, sento il bisogno di scrivervi dopo un lungo periodo a servizio del paese e a una manciata di ore dalle votazioni, non tanto per fare una una elencazione della bravura della mia amministrazione, quanto piuttosto per raccontarvi della mia ulteriore scesa in campo. Quando mi insediai a 48 anni, non avrei mai pensato che il "mestiere" del sindaco fosse così articolato e complesso: nel percorrere questa strada così tortuosa, ma al tempo stessa affascinante, ho sempre dato tutta me stessa a spese di tutti i miei affetti e di tutte le mie amicizie. In questi anni le mie porte, sia del comune che di casa mia, sono sempre state aperte per ascoltare e ricevere chiunque sentisse il bisogno di parlarmi. Di fronte a una forma di regressione della dinamica dei redditi dal lavoro, dove molte persone si trovano a fare i conti con gli effetti della più grave crisi dai tempi della Grande Depressione, sono stata sempre vicino a tutti i Sangiustesi. Ho sempre avuto un ostinato desiderio di capire i loro problemi e cercare di trovare una soluzione. Mai in questi anni mi è balenata l'idea di rallentare, anzi ho sempre cercato di fare di più mettendo in campo tutte le mie energie. Alla fine di questo mandato avevo maturato l'idea di ritornare un comune cittadino di San Giusto per recuperare il tempo sottratto alla mia famiglia, alle amicizie e dedicarmi totalmente ai "miei bambini" attraverso il mio lavoro che sempre mi affascina. Poi è cominciato a farsi concreto il vociare che nessuna persona si stava preparando a scendere in campo, che nessuna lista si sarebbe presentata. Potevo io lasciare dopo tanta fatica e lavoro che tutto si vanificasse? Ancora una volta, per il forte senso del dovere che mi contraddistingue, anche sollecitata da tante parti, mi sono ridata disponibile. Questo mio riscendere in campo è un grande gesto d'amore verso il mio paese che ho servito in tutti questi anni e che non merita certamente di ritrovarsi allo sbaraglio! Io amo profondamente San Giusto, la mia gente, che racchiude nel proprio DNA l'orgoglio di aver saputo dar vita a un paese attraverso la lotta e la fatica, che sa essere accogliente e generosa al bisogno: per questo non vorrei lasciarla sola nelle mani di estranei, perché solo chi non ama la terra che calpesta ogni giorno, può augurargli un simile destino! Grazie San Giusto per avermi dato il privilegio di servirti! Giosi Boggio Sindaco di San Giusto
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