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giovedì 8 dicembre 2016

Libonati Giuseppe, Prono Moreno e Saya Josè Pioggia di interpellanze in vista del prossimo consiglio comunale. La minoranza, composta da Moreno Prono, Josè Saya, Giuseppe Libonati e Giuseppe Furno ne hanno presentato cinque.-"VOLETE CAMBIARE STA MI... DI FOTO? EH LA MISERIA!.. "(E FUMY DOV'E')-SEMPRE SOLO VOI TRE? FA SOLO LA TESTA AT BOSCH?-CAMBIATE STA FOTO!..IN MINORANZA SIETE 4 E NON TRE"..




Libonati Giuseppe, Prono Moreno e Saya Josè
Libonati Giuseppe, Prono Moreno e Saya Josè-"(E FUMY DOV'E')-SEMPRE SOLO VOI TRE? FA SOLO LA TESTA AT BOSCH?"-CAMBIATE STA FOTO!-
12alle12 Pioggia di interpellanze in vista del prossimo consiglio comunale. La minoranza, composta da Moreno Prono, Josè Saya, Giuseppe Libonati e Giuseppe Furno ne hanno presentato cinque.SAN GIUSTO. Eredità Gioannini, ecco come è stata spesa Pioggia di interpellanze in vista del prossimo consiglio comunale. La minoranza, composta da Moreno Prono, Josè Saya, Giuseppe Libonati e Giuseppe Furno ne hanno presentato cinque. La lente di ingrandimento è posta, innanzitutto, sul modo con l’amministrazione comunale sta utilizzando l’eredità lasciata al comune dal professor Giusto Gioannini a metà degli anni Ottanta, da destinare all’istituzione di borse di studio. Secondo l’opposizione l’Amministrazione starebbe  interpretando un po’ troppo a propria discrezione il testamento. “Lascio tutto il restante patrimonio – era scritto nel testamento firmato davanti al notaio Giovanni Re di Torino – al comune di San Giusto, facendogli obbligo di istituire borse di studio, a nome di mio figlio, dottor Umberto Gioannini, di mia moglie Luigia Bonomo e mio, a favore di non abbienti e di handicappati, appartenenti a famiglie di San Giusto Canavese, con le modalità e nella forma che il comune riterrà meglio. La gestione dovrà essere tenuta congiuntamente dal sindaco pro tempore e dal parroco”. Da allora ad oggi, però, i soldi sono stati utilizzati per le finalità più disparate: dall’acquisto dei biglietti del Teatro Regio di Torino al sostegno di corsi musicali, oltre a contributi alla filarmonica, per arrivare a contributi alla scuola materna, passando per ristrutturazioni di locali quali l’ex Satti e la creazione di una terza sezione presso la scuola “Duchessa di Genova”. Ad oggi, a più di trent’anni di distanza, il conto ammonta ad oltre 618mila euro. “Riscontriamo, a nostro parere – tuona la minoranza – una notevole difformità nell’impiego dei beni, tra quanto letteralmente previsto nel testamento e quanto, di fatto, si sia verificato: circa il settanta per cento degli interventi non riguarda le borse di studio previste per non abbienti o handicappati. Il saldo del conto corrente”. Obiettivo dell’interpellanza, dunque, verificare che la destinazione di quei fondi sia in regola con le volontà testamentarie. Le altre interpellanze riguardano la pericolosità della sp 40, le opere presso il campo sportivo Cerutti, le iniziative per intitolare un luogo pubblico alla memoria dell’ostetrica recentemente scomparsa Alma Enrico e ad Alessandro Dotto.

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