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martedì 9 febbraio 2010

SCIENZA E FEDE , RAPPORTO IMPOSSIBILE SECONDO IL PROF. VERONESI

Intervistato ieri da Paola Saluzzi di Sky Tg 24, l'oncologo Umberto Veronesi ha parlato del rapporto tra scienza e fede. Secondo Veronesi, scienza e fede "non possono andare insieme perchè la fede presuppone di credere ciecamente a qualcosa di rivelato nel passato, una specie di leggenda che ancora adesso persiste, senza criticarla, senza diritto di mettere in dubbio i misteri e i dogmi". Quindi, "la religione per definizione è integralista, non si può credere per metà o credere a certe cose e non ad altre", mentre "la scienza viceversa vive nel dubbio, vive nella ricerca dlela verità vive nel bisogno di provare, criticare se stessi, riprovare e così via". Per questo secondo l'oncologo "sono due mondi e due concezioni del pensiero molto lontane l'una dall'altra, quindi non si possono abbracciare tutte e due". "A mio parere", ha chiarito.
Sul rapporto tra scienza e politica nel nostro paese, Veronesi ha affermato: "non siamo soddisfatti della percezione della classe politica della scienza", anche perchè storicamente lo scienziato è visto come "possessore di un potere alternativo alla politica" e quindi "quasi con sospetto" dai politici. Veronesi ha lamentato la scarsa attenzione della politica alla scienza, il tutto aggravato – come nel caso del testamento biologico – dalla "interferenza del mondo della religione".
Veronesi ha poi affermato di essere "un vero laico" "esaminando a fondo tutte le religioni". Secondo l'oncologo, la religione "impedisce di ragionare", nel senso che "devi accettarla senza ragione: non puoi discutere e criticare i testi religiosi o i dogmi religiosi". Comunque, Veronesi ha chiarito: "rispetto profondamente chi crede, non ho nessuna volontà e neanche pensiero lontano di interferire in questa convinzione" e ammette che "anche nella malattia può aiutare, per questo sentirsi protetti da una divinità", perchè può avere "un aspetto consolatorio".

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