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giovedì 13 settembre 2012

DALLA REGIONE....

Regione - 11/09/2012
Plauso di Tentoni per il provvedimento sul futuro degli alpeggi
di Francesca Dighera
Ancora un provvedimento positivo per il futuro degli alpeggi.
Il Consigliere Regionale Roberto Tentoni ha espresso un giudizio molto positivo sul recentissimo provvedimento emanato dalla Giunta della Regione Piemonte che dispone la possibilità di accedere a fondi europei e regionali al fine di avviare interventi di adeguamento e modernizzazione degli alpeggi di pubblica proprietà, che in Piemonte costituiscono la maggioranza delle aree di alpeggio.
«Già nella scorsa primavera –ha dichiarato Tentoni - avevo promosso un incontro a Sparone in Valle Orco, mettendo a disposizione degli allevatori, delle loro associazioni di categoria e degli amministratori locali, la straordinaria competenza del professor Giovanni La Via, eurodeputato e Docente di Scienze Agrarie, che è uno dei due relatori della nuova PAC, la Politica Agricola Comunitaria per il quinquennio 2013/2017, nella cui impostazione, a differenza di quanto fino ad oggi avvenuto, il Gruppo dei Popolari a livello europeo insiste perché sia posta finalmente la doverosa attenzione all'allevamento del bestiame in alpeggio, che costituisce una risorsa importante non solo sotto il profilo economico, ma anche come presidio ambientale di aree montane che altrimenti rischierebbero di essere abbandonate a un pericoloso degrado idrogeologico con evidenti disastrose conseguenze sulla sicurezza di tutte le aree a valle».
I fondi recentemente disposti dalla Regione consentiranno di finanziare per 2 milioni di euro progetti per infrastrutture quali le vie di comunicazione, l'elettrificazione e per 3,5 milioni con un prossimo bando opere strutturali di ammodernamento, messa in sicurezza e dotazione di unità abitative e produttive (caseifici in primo luogo) per gli alpeggi inseriti nel patrimonio pubblico.
«Ritengo tuttavia che il problema complessivo di garantire la continuità e l'ulteriore sviluppo di questa filiera agro-silvo- pastorale debba permanere ancora all'ordine del giorno per il prossimo biennio - ha concluso il Consigliere -, in modo da ottenere la necessaria attenzione e le indispensabili risorse a livello europeo, poiché questo è appunto uno dei casi in cui la politica comunitaria può e deve migliorare la propria attenzione verso i territori più marginali, laddove tuttavia si prospettano notevoli opportunità per promuovere uno sviluppo sostenibile a misura delle comunità locali e soprattutto dei giovani».

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